Weekly Playlist N.26 (2018)

 

Molte le novità di questa settimana, non solo pezzi nuovi ma un bel mix con qualche canzone inclusa per condividere l’attesa di ulteriori anticipazioni -più o meno velate- in arrivo a breve. Ad esempio, vi abbiamo forse dato i Fyrnask giusto settimana scorsa promettendo loro novità a breve? Ed eccole che più puntuali non si può già qui: i tedeschi hanno rilasciato a sorpresa, qualche giorno fa, un particolare live album di una delle loro rare esibizioni (datata 2016, in seguito all’uscita dell’ultimo disco). Il “Live In Oslo” contiene quattro brani tra cui una versione estesa di “Draugr”, più tre pezzi dal precedente disco “Eldir Nótt”; ci andiamo quindi a riascoltare proprio da lui “Vigil”, dato che è inclusa anche nella registrazione dal vivo impressa sulla cassetta limitata. Un’altra uscita di questa settimana sicuramente (ma non giustamente) più attesa da un cospicuo numero dei nostri lettori è quella degli Immortal, grazie al loro nuovo album di ritorno “Northern Chaos Gods” da cui peschiamo “Mighty Ravendark”. Se invece cercate meno patina nella vostra musica e rimembrate l’intervista di qualche tempo fa con gli Ungfell, in cui abbiamo parlato dell’Helvetic Underground Committee, ricorderete forse anche la menzione ai connazionali Dakhma: la band pubblicherà il suo debutto per Iron Bonehead e questa settimana lo ha anticipato con un pezzo intitolato “Nanghait”. Tornano a fare capolino anche i norvegesi Vreid che qualche giorno fa hanno attirato la nostra attenzione con un brevissimo teaser via Facebook, anticipando il loro nuovo album (su cui sapremo tutto a brevissimo); motivo legittimo per prepararci riascoltando “Blücher” da “Milorg” (Indie Recordings, 2009). Degni ormai di una puntata di Chi L’Ha Visto sono invece i tedeschi Wolfhetan di cui, dopo il grandioso pezzo dell’anno scorso e l’annuncio di un nuovo album in arrivo “a settimane”, non è purtroppo stato più possibile sapere nulla. Se ancora non li conoscete ci teniamo a dirvi che è arrivato il momento di farlo, e andiamo immediatamente a cercare di riempire la mancanza con qualcosa dal loro diamante (IV) del 2012, “Was Der Tag Nicht Ahnt”, pescando “Eispalast”.
La rimanente metà della raccolta è una non meno gustosa carrellata di ascolti dello staff, tra misconosciuti e alcuni veri e propri classici. Pronti? Via: Mortualia (one-man band di Shatraug degli Horna) dal debut omonimo del 2007, Woods Of Desolation dal rinomato “Torn Beyond Reason” del 2011, i greci Macabre Omen da “The Ancient Returns” del 2005, gli irlandesi Altar Of Plagues con “Feather And Bone” da “Mammal”, e sul quasi finire di playlist troviamo anche i Satyricon di “Nemesis Divina” con “Forhekset”.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

 

 

1. Fyrnask“Vigil” (from Eldir Nótt”, Temple Of Torturous Records 2013)

2. Wolfhetan“Eispalast” (from Was Der Tag Nicht Ahnt”, Autoprodotto 2012)

3. Mortualia“Cold And Grey” (from Mortualia”, Northern Sky Productions 2007)

4. Vreid“Blücher” (from Milorg”, Indie Recordings 2009)

5. Woods Of Desolation“An Unbroken Moment” (from Torn Beyond Reason”, Northern Silence Productions 2011)

6. Macabre Omen“Hellas” (from The Ancient Returns”, Blutreinheit Productions 2005)

7. Altar Of Plagues“Feather And Bone” (from Mammal”, Candlelight Records 2011)

8. Dakhma“Nanghait (Born Of Fire)” (from Hamkar Atonement”, Iron Bonehead Productions 2018)

9. Satyricon“Forhekset” (from Nemesis Divina”, Moonfog Productions 1996)

10. Immortal“Mighty Ravendark” (from Northern Chaos Gods”, Nuclear Blast Records 2018)

Matteo “Theo” Damiani

 

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